Ai posteri il 2022 verrà ricordato sicuramente come un anno di sali e scendi, un anno che (turisticamente parlando) ci ha portato ad alternare verdi speranze di ripresa a pieno ritmo con forti incertezze sul futuro: ora che siamo a Novembre, possiamo dirlo, siamo tutti un po’ provati. Abbiamo affrontato, nell’ordine: un inizio anno pieno di buoni propositi subito stroncati da una nuova ondata pandemica; una guerra “in casa” che ci ha fatto temere il peggio per l’incoming; una stagione primavera-estate positiva che in alcuni casi ci ha fatto sentire come se fossimo ancora nel 2019 e infine una crisi che sta facendo galoppare l’inflazione e diminuendo la capacità di spesa dei viaggiatori.
Cosa manca per chiudere questo 2022?
L’argomento principale che ha guidato il turismo nelle ultime settimane è stato proprio il fattore costi e tutte le ripercussioni che questo avrebbe avuto sui flussi turistici autunnali. Nessun dubbio, però, sul Natale: l’ipotesi più foraggiata era quella che prevedeva un calo del numero di viaggi (e della durata, e della spesa) durante il periodo da metà settembre/fine novembre; ma non rispetto al periodo natalizio che viene considerato come un momento dagli spostamenti quasi obbligati.
E in effetti è quello che emerge anche dai nostri dati: i turisti sono stati molto chiari nelle loro decisioni e se durante l’autunno abbiamo visto una domanda un po’ rallentata, per il periodo natalizio non ci sono state rinunce.
La pressione della domanda per il Natale 2022 (più precisamente per il periodo che va dal 23 Dicembre al 3 Gennaio) è decisamente molto più alta rispetto allo scorso anno, ma oggi non parleremo di quantità: chiederemo ai turisti dove vorrebbero andare, quali sono per loro le mete più belle da visitare, che tipologia di destinazione e che tipo di viaggio vorrebbero fare durante il periodo natalizio. Chiederemo ai turisti cosa ne pensano andando a raccogliere in real-time le loro ricerche di pernottamento, fatte nei motori di prenotazione online di più di 15.000 strutture ricettive italiane.
Le preferenze dei turisti per Natale: vince la montagna
I dati che stiamo analizzando ci mostrano le ricerche di pernottamento fatte nelle ultime settimane, a partire dal 1° Ottobre al 15 Novembre, quindi un periodo pienamente influenzato dalle conseguenze economiche della guerra. E quello che emerge, in merito al dove vogliono andare i turisti, è una situazione abbastanza varia e diversificata. Le destinazioni montane sono al primo posto per pressione della domanda (ossia il volume delle ricerche ponderato con la capacità ricettiva dei luoghi), raccogliendo il 25% della domanda di soggiorno. Ma non è una preferenza così forte: se un quarto dei turisti sogna una vacanza innevata, c’è anche un 22% di loro che preferisce vivere il Natale guardando il mare e un altro 20% che sceglie le città in festa. Molto forte anche l’interesse per le mete che più genericamente vengono definite paesaggistiche/enogastronomiche, che raccolgono il 17% delle intenzioni di viaggio.
Il Trentino è la destinazione dominante per Natale 2022
Ma quando si parla di montagna i turisti sono stati molto chiari: a parte il primo posto della Valtellina, che grazie alla vicinanza con Milano gode di un forte centro generatore di domanda a poche ore di distanza, la domanda è quasi totalmente indirizzata verso le valli del Trentino-Alto Adige. Raccoglie ben il 43% di tutte le ricerche di soggiorno fatte per la montagna e la meta più desiderata dai turisti è la Val di Fassa, seguita dalla Val di Fiemme, le Alpi Giudicarie (Pinzolo), la Val di Sole e l’area degli Altopiani Cimbri (Folgaria). Buona la domanda anche per le Dolomiti Venete e l’area del Monte Bianco.
Le destinazioni di mare più gettonate
Per quanto riguarda il mare, invece, lo stivale viene percorso in lungo e in largo, anche se sono Liguria e Toscana le preferite a livello regionale. Per un Natale al mare le mete preferite dai turisti sono la Costa degli Etruschi in Toscana, la Riviera delle Palme in Liguria, la Riviera Romagnola (specialmente a Capodanno) e l’intramontabile Penisola Sorrentina. Seguono Golfo dei Tigullio, Costiera Amalfitana e Salento. Sono tante le Regioni coinvolte, ma sono tante anche le diverse tipologie di destinazioni balneari: tra i primi posti della classifica troviamo di tutto, un mix equilibrato tra destinazioni iconiche e mete tipicamente familiari. Questa informazione è molto importante, perché ci indica che a differenza del prodotto neve la domanda turistica per il mare a Natale è molto diversificata e coinvolge (quasi) tutti i segmenti di questo mercato sostanzialmente fuori stagione. Grande assente tra i primi posti la Sardegna, che in questi casi paga il problema dell’accessibilità delle sue destinazioni.
Città d’arte sempre presenti nelle scelte vacanziere natalizie dei turisti
Un ultimo approfondimento sulle città d’arte: dopo le invincibili quattro (in ordine, Roma, Milano, Venezia e Firenze), i turisti scelgono di trascorrere le vacanze natalizie soprattutto a Verona, Siena, Padova, Genova e Matera. L’unica, in questo caso, a rappresentare il sud Italia nella Top 10.