La pressione della domanda estiva in Riviera Romagnola, Lago di Garda e Costa del Veneto

Ogni giorno milioni di turisti da tutto il mondo utilizzano i motori di prenotazione degli alberghi e cercano informazioni sul loro prossimo viaggio: cercano l’hotel ideale, il periodo preferito per viaggiare, la durata del soggiorno, la destinazione da visitare. Ogni giorno cercano e lasciano delle tracce che ci permettono di capire tanto sulle intenzioni di viaggio e sulla pressione della domanda di una meta turistica. Abbiamo scelto di analizzare gli andamenti del mercato di tre destinazioni italiane molto note (Riviera Romagnola, Lago di Garda e Costa del Veneto), ossia le destinazioni che nel pre-Covid avevano il più alto numero di presenze turistiche ufficiali.

RIVIERA ROMAGNOLA. Negli ultimi trenta giorni (18 giugno – 18 luglio) sono stati cercati 276,5 mila posti letto nelle strutture alberghiere della Riviera Romagnola: sono circa 9,2 mila turisti al giorno che crescono ad un tasso medio giornaliero del 9,8%.

Il mercato domestico è preponderante e ben l’86% di chi sta cercando è italiano: anche se potrebbe sembrare, questo non è un dato negativo se consideriamo che nel pre-Covid le presenze degli stranieri nelle strutture alberghiere pesavano per il 23%.  La composizione del mercato, dunque, è coerente con il passato così come le principali nazionalità di provenienza: il 27,8% degli utenti stranieri provengono dalla Svizzera, il 25,5% dalla Germania ed il 12,0% dalla Francia. Il mercato di lungo raggio più attivo è quello statunitense, con una quota del 7,0%.

Le mete più cercate dai turisti sono Rimini (33,7%), Riccione (26,2%) e Cervia (14,7%), ma sono anche quelle con il maggior numero di strutture ricettive. Considerando invece l’indice della pressione della domanda, che pondera le ricerche secondo il numero di strutture di un’area, le mete più desiderate sono Cesenatico (100), Cervia (94), Riccione (93), Rimini (91) e Bellaria-Igea Marina (87).

Il 52,2% dei turisti sta cercando un pernottamento per luglio, il 41,7% per agosto e solo il 6,1% di loro è interessato a settembre. Preferiscono partire durante i fine settimana (di sabato, principalmente) e i fine settimana di luglio sono i più gettonati, molto più che nella settimana di Ferragosto. La permanenza media non è bassa (5,6 notti) ma è un dato ingannevole. I turisti interessati alla Riviera Romagnola si dividono principalmente in due tipologie: quelli che cercano soggiorni da 7 notti (cioè il 29,9% del totale) e quelli che scelgono vacanze brevi, da 1 a 3 notti (29,6%).

 

LAGO DI GARDA. Tra le tre destinazioni prese in esame, il Lago di Garda sembra essere la meta più desiderata dai turisti: le ricerche per un alloggio negli ultimi trenta giorni (18 giugno- 18 luglio) sono circa 350,8 mila, contro le 276,5 mila della Riviera Romagnola e le 167,7 mila della Costa del Veneto. Le ricerche aumentano ad un tasso medio giornaliero del 12,3%.

Il mercato turistico più importante non è quello domestico, ma quello tedesco: le ricerche dalla Germania sono il 41,1% del totale, mentre gli italiani pesano per il 31,3%. I tedeschi hanno una booking window media abbastanza corta e si stanno concentrando principalmente per il mese di luglio. La loro permanenza media è di 7,2 giorni e preferiscono i soggiorni di una settimana (33,5%) o di 14 giorni (9,3%). Gli italiani, invece, hanno una permanenza media molto più breve, di 3,7 notti: il 30,2% delle ricerche è per soggiorni da 1-3 notti. Anche per loro luglio è il mese preferito ma, a differenze degli stranieri, sono particolarmente interessati a soggiorni nella settimana di Ferragosto.

Dopo i tedeschi e gli italiani, i turisti maggiormente interessati al Lago di Garda sono austriaci (5,5%), olandesi (5,5%) e svizzeri (4,2%).

Lasize è l’area che denota maggior pressione della domanda (100), ossia ha il maggior rapporto tra numero di ricerche e numero di strutture ricettive. Seguono, a distanza, Caprino Veronese (64), Malcesine (60) e Nago-Torbole. Lasize è anche l’area con il numero più alto di ricerche (66,2 mila negli ultimi trenta giorni); insieme a Bardolino (36,1 mila), Peschiera del Garda (34,8 mila) e Malcesine (34,1 mila).

 

COSTA DEL VENETO. I turisti che stanno cercando pernottamenti sulla costa veneta hanno le idee chiare: l’88,3% di tutte le ricerche svolte negli ultimi trenta giorni si concentra in quattro aree: San Michele al Tagliamento, Chioggia, Cavallino-Treporti e Jesolo. Tutte le altre mete turistiche hanno un peso inferiore al 5%.

Le ricerche per San Michele al Tagliamento sono state 47,7 mila e rappresentano il 29,5% del totale. Ha un mercato molto concentrato e sono solo tre le nazionalità realmente interessate a questa destinazione: tedeschi (35,3% del totale), austriaci (27,1%), e italiani (23,3%) rappresentano la stragrande maggioranza della domanda turistica di San Michele al Tagliamento.

Chioggia, invece, ha un mercato domestico più importante, poiché i turisti italiani rappresentano il 37,9% del totale. Oltre ai tedeschi, al secondo posto con il 20,2%, non ci sono altri mercati rilevanti; hanno tutti un peso inferiore al 5%. Le ricerche degli ultimi trenta giorni sono state 36,6 mila, ossia il 22,6% dell’intera Costa del Veneto.

Per Cavallino-Treporti le ricerche sono state 30,0 mila (18,6% del totale) e anche in questo caso i mercati interessanti sono due: quello tedesco, che pesa per il 26,5%, e quello italiano, con il 19,2%. Infine, per Jesolo il mercato più attivo è quello domestico (29,5%), seguito da quello austriaco (13,8%) e quello tedesco (7,9%).

La scelta delle date di arrivo cambia molto a seconda della provenienza dei turisti: mentre gli italiani sono molto interessati al mese di agosto, la maggior parte delle ricerche dei tedeschi è per vacanze di fine agosto-settembre; mentre per gli austriaci il periodo ideale è quasi esclusivamente luglio. Anche in termini di permanenza media ci sono importanti differenze. La permanenza media generale dei turisti italiani è di 5,7 notti; in realtà il 43,9% delle ricerche è per soggiorni da 7 notti, mentre il 12,3% è interessato a soggiorni brevi (1-3 notti). Allo stesso modo gli austriaci, che hanno una permanenza media di 5,3 notti, ma il 45,6% delle ricerche è per soggiorni da 7 notti. I tedeschi, invece, hanno una permanenza media molto più lunga (8,1 notti) perché preferiscono pernottamenti da 7 notti (il 39,2% del totale) o da 14 notti (16,9%).

 

 

 

 

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Ogni giorno, Lybra analizza milioni di set di dati – dati raccolti da migliaia di PMS di hotel e dati di ricerca di voli da un motore di prenotazione leader nel metasearch – per aiutare gli albergatori a “guardare avanti per capire meglio il presente”; in altre parole, Lybra aiuta gli albergatori a capire la domanda futura per la loro destinazione di riferimento e dà loro gli strumenti di revenue management e le intuizioni necessarie per massimizzare prenotazioni ed entrate.

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Il Travel Data Lake del Gruppo Zucchetti raccoglie e gestisce milioni di ricerche di alloggi ogni giorno. Grazie a questi, è possibile avere una panoramica statisticamente significativa della futura domanda turistica ed estrarre informazioni preziose sul profilo dei viaggiatori. Il sistema raccoglie in forma anonima le ricerche di soggiorno effettuate dai viaggiatori attraverso i CRS del gruppo Zucchetti, fornendo una previsione accurata della domanda alberghiera (periodo, destinazione, durata del soggiorno, ecc.). Zucchetti è la più grande software house italiana: con oltre 40 anni di esperienza, nel 2021 conta più di 700.000 clienti, un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro e un gruppo di oltre 8.000 persone. Grazie alla sua divisione Hospitality, che fornisce strumenti digitali a oltre il 50% delle strutture ricettive in Italia, nel 2020 Zucchetti ha sviluppato il Travel Data Lake, il più grande hub predittivo in Italia, con l’obiettivo di centralizzare i dati previsionali provenienti dal Booking Engine del gruppo.

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