Le Destinazioni in real-time: le mete balneari divise in due macro-trend nella primavera/estate 2022

Il prodotto Mare Italia è molto ampio e profondamente diversificato al suo interno: non solo per le caratteristiche geografiche delle coste, ma per tanti altri fattori che ne determinano il posizionamento del mercato. In Italia abbiamo destinazioni monotematicamente balneari e altre che, invece, affiancano al mare altri tipi di turismo; alcune hanno una forte connotazione internazionale, altre si differenziano per una spiccata vocazione all’extralberghiero. Si aggiunga poi, che alcune sono destinazioni turistiche ormai mature, altre in declino o ancora in fase di crescita, ma tutte, allo stesso modo, stanno cercando di recuperare quanto perso in questi due anni di pandemia.

È per tutte queste diverse caratteristiche che anche gli andamenti della domanda sono diversi: la stagione primavera/estate 2022 è alle porte e, grazie ai dati in real-time, possiamo osservare nel dettaglio le ricerche che i turisti fanno giorno dopo giorno nei motori di prenotazione delle strutture ricettive.

Quello che emerge dall’analisi delle più importanti destinazioni balneari italiane è che le intenzioni di viaggio sono attive e crescono in tendenza positiva, ma il modo in cui si sta formando la domanda turistica diverge profondamente tra una destinazione e l’altra.

 

IL PROFILO PIÙ COMUNE. Considerando le ricerche dei turisti degli ultimi trenta giorni (4 febbraio-6 marzo), nella maggior parte delle destinazioni le intenzioni di viaggio seguono un profilo comune: domanda primaverile bassa e domanda estiva fortemente concentrata nei week-end ma con un’alta permanenza media.

La poca domanda nei mesi primaverili potrebbe essere interpretata come una cattiva notizia dagli amanti della destagionalizzazione se non addirittura un’ovvietà, ma dai grafici seguenti è possibile capirne meglio il significato. Le ricerche di pernottamento nella Riviera Veneta, così come quelle per la Costa Smeralda, sono sensibilmente basse fino alla terza settimana di Maggio, salvo un aumento nei giorni di Pasqua, mentre per i fine settimana dei mesi estivi la domanda è, in media, dieci volte più alta. L’informazione più importante, quindi, non è tanto il fatto che in queste destinazioni ci sia una decisa stagionalità, ma piuttosto che, ancor prima di prenotare, manca nella domanda turistica l’intenzione di viaggiare in primavera, o anche solo di informarsi.

Questo profilo è condiviso anche da tante altre destinazioni molto diverse tra loro, come il Salento, la Versilia, la Riviera Marchigiana, la Costa degli Etruschi: dall’analisi dei dati, infatti, non risulta esserci correlazione tra questa tipologia di distribuzione e altri fattori come il tasso di internazionalizzazione delle ricerche o la vicinanza a grandi centri generatori della domanda. Un fattore che, invece, influenza molto la domanda nei mesi primaverili è la presenza di altre forme di turismo sviluppato: la Riviera Romagnola, infatti, ha una domanda turistica primaverile molto attiva, grazie soprattutto al turismo fieristico.

Per quanto riguarda i mesi estivi, invece, i pernottamenti partono sempre dai giorni festivi e sembrano essere molto concentrati, ma la permanenza media è molto alta: Salento 8,6 notti, Costa degli Etruschi 8,3 notti, Riviera Veneta 8,0 notti, Costa Smeralda 7,8 notti, Riviera Marchigiana 7,2 notti, Versilia 6,8 notti.

 

LE ALTRE DESTINAZIONI. Domanda primaverile più forte, domanda estiva omogenea e permanenza media più bassa: alcune destinazioni balneari italiane hanno un profilo decisamente diverso, in cui le intenzioni di viaggio hanno una stagionalità meno marcata. Fanno parte di questo gruppo l’isola di Capri, la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina. Addirittura, in alcune di esse, come la Costa Orientale della Sicilia e la Riviera delle Palme, la domanda di pernottamenti nei mesi primaverili è più alta di quella dei mesi estivi.

Le ricerche di pernottamenti per l’isola di Capri sono consistenti già dal mese di Aprile e raggiungono un picco nelle settimane centrali di Giugno. Nella Costiera Amalfitana, invece, il picco estivo è anticipato al ponte del 2 Giugno, mentre c’è una forte domanda per la Pasqua. Anche nella Penisola Sorrentina c’è una forte domanda per la Pasqua: anzi, è il periodo più cercato fino a fine Agosto. Per il resto, la domanda è molto omogenea e non si denota nessuna tendenza stagionale tipica. Infine, nella Costa Orientale della Sicilia, Marzo è il mese più cercato dai turisti ed è molto forte anche la domanda per il mese di Aprile.

In tutte queste destinazioni la permanenza media nei mesi estivi è più bassa: Capri 3,3 notti, Costiera Amalfitana 4,3 notti, Sicilia Costa Orientale 4,5 notti, Riviera delle Palme 5,0 notti.

 

 

 

 

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Ogni giorno, Lybra analizza milioni di set di dati – dati raccolti da migliaia di PMS di hotel e dati di ricerca di voli da un motore di prenotazione leader nel metasearch – per aiutare gli albergatori a “guardare avanti per capire meglio il presente”; in altre parole, Lybra aiuta gli albergatori a capire la domanda futura per la loro destinazione di riferimento e dà loro gli strumenti di revenue management e le intuizioni necessarie per massimizzare prenotazioni ed entrate.

L’obiettivo di Destination è di dare agli albergatori e alle DMO una visione più ampia sulle notizie e sulle tendenze del turismo nelle diverse regioni del mondo. Destination produce settimanalmente dei Travel Demand Reports, che condividono gli sviluppi del turismo per un paese/regione specifica e analizzano come le notizie di viaggio di una specifica regione influenzano la domanda turistica. Segui Destination su LinkedIn per avere accesso ai prossimi Travel Demand Reports, che vengono pubblicati ogni martedì.

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Il Travel Data Lake del Gruppo Zucchetti raccoglie e gestisce milioni di ricerche di alloggi ogni giorno. Grazie a questi, è possibile avere una panoramica statisticamente significativa della futura domanda turistica ed estrarre informazioni preziose sul profilo dei viaggiatori. Il sistema raccoglie in forma anonima le ricerche di soggiorno effettuate dai viaggiatori attraverso i CRS del gruppo Zucchetti, fornendo una previsione accurata della domanda alberghiera (periodo, destinazione, durata del soggiorno, ecc.). Zucchetti è la più grande software house italiana: con oltre 40 anni di esperienza, nel 2021 conta più di 700.000 clienti, un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro e un gruppo di oltre 8.000 persone. Grazie alla sua divisione Hospitality, che fornisce strumenti digitali a oltre il 50% delle strutture ricettive in Italia, nel 2020 Zucchetti ha sviluppato il Travel Data Lake, il più grande hub predittivo in Italia, con l’obiettivo di centralizzare i dati previsionali provenienti dal Booking Engine del gruppo.

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