Nell’estate del 2024, Roma e Milano si accingono a diventare le capitali della musica con l’arrivo di due giganti del panorama internazionale: Taylor Swift e i Coldplay. Entrambi i concerti sono previsti per luglio e si svolgeranno durante gli stessi giorni, creando un’atmosfera di eccitazione e aspettativa tra i fan e non solo.
Eventi di tale rilevanza non sono soltanto grandi momenti di intrattenimento, ma rappresentano anche potenti motori di attrazione turistica per entrambe le destinazioni. Tuttavia, valutare l’effetto di eventi così significativi sulla domanda turistica presenta delle complessità. La caccia ai biglietti da parte dei fan, l’hype di ospitare per la prima volta i Coldplay a Roma e il ritorno di Taylor Swift in Italia dopo 13 anni, possono trarre in inganno, facendoci supporre un impatto maggiore sul turismo locale. Sorgono quindi domande cruciali: quanti dei partecipanti sono effettivamente turisti in visita? E quanti hanno intenzione di prolungare il loro soggiorno nelle città oltre il concerto?
Nel corso di questo articolo, analizzeremo questi aspetti fornendo una visione dettagliata dell’effetto generato dai concerti dei due artisti sul turismo locale. Per farlo, faremo affidamento sui dati raccolti dal Travel Data Lake, cercando di comprendere meglio le dinamiche e le tendenze che caratterizzano il flusso turistico generato da questi grandi eventi musicali nelle due città italiane.
Milano: picco per il concerto di Taylor Swift
Il fervore per il concerto della celebre artista americana a Milano si fa sentire il 13 e 14 luglio, registrando un picco di domanda turistica per la città proprio durante questi giorni. Milano, unica sede italiana dell’evento, diventa il punto di convergenza per una massiccia migrazione di fan da ogni parte d’Italia.
A tal proposito, gli italiani dominano la classifica delle nazionalità alla ricerca di alloggio per quei giorni, costituendo il 39,5% delle ricerche, seguiti dagli americani al 23,1% e dai francesi al 3,1%.
Ma il dato più interessante emerge quando si esplora il profilo stagionale delle nazionalità coinvolte. Se per i giorni dell’evento gli italiani sono in testa alla classifica, durante tutto il mese di luglio, scendono al secondo posto, con solo il 17,6% delle ricerche. I francesi, invece, si ritrovano a scalare posizioni per il concerto, poiché durante al mese sono al sesto posto. Questo improvviso movimento dei francesi è probabilmente dovuto al concerto di Taylor Swift, che attrae un pubblico internazionale e vicino all’Italia.
Roma sotto i riflettori: l’entusiasmo per i Coldplay e l’afflusso turistico americano
Con 280.000 biglietti letteralmente “spazzati via” in pochi minuti e una programmazione di quattro date, Roma è in fermento per accogliere i Coldplay e i loro fan. Tuttavia, ciò che rende ancora più interessante l’arrivo dei Coldplay a Roma è la composizione diversificata del pubblico che li attende. A differenza di Milano, dove gli italiani dominano la scena durante i giorni del concerto di Taylor Swift, a Roma sono gli americani a prevalere. Sebbene di poco, rappresentano il 27,9% della domanda rispetto al 25,3% degli italiani. Un altro aspetto interessante è la durata media del soggiorno, poiché gli americani tendono a rimanere in città per 3,6 notti, dunque per un lungo weekend. Questo solleva una domanda intrigante: le tappe italiane dei Coldplay potrebbero aver spinto gli americani a organizzare una vacanza a Roma, combinando l’evento con la visita della città?
La risposta rimane incerta, ma i dati suggeriscono che, rispetto all’intero mese di luglio la domanda degli statunitensi cala del 3,7%, mentre quella degli italiani aumenta addirittura del 10%. Questo dato è di fondamentale importanza per Roma, poiché indica un interesse costante verso la città nonostante le alte temperature estive, mantenendo viva la sua attrattiva.
Confronto tra Milano e Roma: come si organizzano i fan
Per gli operatori turistici, le date fondamentali non sono solo quelle dei concerti, ma soprattutto quelle più calde per la comunicazione, la vendita dei biglietti, il lancio dei tour e altre iniziative correlate. E riguardo ciò, emergono interessanti parallelismi tra Milano e Roma. Infatti, nonostante i concerti di Taylor Swift e dei Coldplay si svolgeranno durante gli stessi giorni, la pianificazione dei viaggi e dei soggiorni mostra somiglianze tra le due metropoli. La strategia di comunicazione dei tour è stata identica tra le due città e a distanza di pochi giorni: l’annuncio del tour è stato fatto esattamente un anno prima del concerto, i biglietti sono stati messi in vendita pochi giorni dopo e il sold-out è stato raggiunto in pochi minuti. Questa simultaneità ha scatenato una vera e propria corsa alla ricerca di alloggi per i fan provenienti da altre città.
Ad esempio, come visibile dal grafico del trend della domanda di Milano per le ricerche del concerto di Taylor Swift (12 al 13 luglio), notiamo chiaramente due picchi distinti: uno un anno prima delle date dei concerti, ovvero il giorno dell’annuncio, e un altro sei mesi prima,quando le compagnie ferroviarie hanno reso disponibili i biglietti per i viaggi di luglio.
Ma cosa significa tutto ciò? Significa che alcuni fan, probabilmente, consapevoli dell’inevitabile aumento dei prezzi delle strutture durante eventi di tale portata, hanno avviato la loro ricerca con largo anticipo, sperando di assicurarsi le migliori offerte. D’altro canto, ci sono coloro che hanno pianificato il viaggio cercando di combinare la prenotazione degli alloggi con quella dei biglietti per il concerto nello stesso periodo. Questo comportamento si riflette in una pianificazione del viaggio molto anticipata: ad esempio, gli italiani hanno iniziato le loro ricerche con circa 210 giorni di anticipo per il concerto di Taylor Swift a Milano e 198 giorni di anticipo per quello dei Coldplay a Roma.
Inoltre, i dati indicano che la maggior parte dei partecipanti si muove principalmente influenzata dall’evento musicale, con una permanenza media a Milano di 2,8 notti e a Roma di 2,5 notti. Questi numeri confermano che, nonostante l’entusiasmo per i concerti e l’attrattiva turistica generata, la durata del soggiorno si limita spesso al weekend del concerto.
In conclusione, mentre l’affluenza e l’entusiasmo generato dai concerti rappresentano un’importante opportunità per il turismo delle due città, è fondamentale riflettere su come incentivare i visitatori a estendere la loro permanenza. Questo permetterebbe loro di scoprire e godere delle molteplici attrattive che Milano e Roma offrono, al di là degli eventi musicali.
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