Con l’inizio del 2021 la Spagna è stata una delle prime destinazioni ad impegnarsi per il recupero del turismo, programmando un piano di allentamento delle restrizioni che ha permesso al Paese di riaprire ai turisti (seppur in parte) già dalla Settimana Santa. È tuttora la prima destinazione del Mediterraneo per intenzioni di viaggio ed è anche il Paese europeo con il più alto numero di ricerche di voli: mantiene questo primato da più di quattro mesi.
TREND. In questo periodo, tuttavia, il settore turistico ha dovuto fare i conti con l’imprevedibilità della pandemia, ed ha dovuto destreggiarsi tra le misure restrittive imposte dal Governo spagnolo e (soprattutto) le restrizioni di viaggio imposte dai Paesi di origine dei suoi principali mercati esteri.
In particolare, hanno avuto un forte impatto le decisioni prese da Regno Unito e Germania in termini di mobilità estera, due mercati molto importanti per il turismo spagnolo. Secondo i dati INE nel 2019 i turisti inglesi e tedeschi rappresentavano, insieme, circa un terzo del totale degli arrivi, che spesso si concentravano geograficamente in poche aree fortemente turistiche. Il susseguirsi di aperture e chiusure da parte dei due Paesi ha sicuramente avuto un’influenza negativa sul mercato spagnolo, sfiduciando i viaggatori e scoraggiandoli a partire.
Il mercato potenziale perso è incalcolabile considerando che tuttora, nonostante le restrizioni, Regno Unito e Germania rimangono le prime nazionalità per numero di ricerche verso la Spagna.
Nonostante tutti questi ostacoli, il trend è positivo e le intenzioni di viaggio verso la penisola non diminuiscono: durante gli ultimi trenta giorni (1-30 giugno) sono stati cercati ben 25,6 milioni di voli, ad un tasso di crescita medio giornaliero dell’1,4%. La Spagna, quindi, cresce ma meno dei suoi competitor: rispetto al mese precedente, le ricerche sono aumentate del 20,1% (+4,3 milioni di voli) mentre la Turchia ha registrato un aumento del 79,5% (+5,1 milioni di voli), l’Italia del 39,9% (+5,1 milioni di voli) e la Grecia del 33,4% (+3,6 milioni di voli).
LUGLIO IL MESE PREFERITO. Considerando solo i mesi estivi, la grande maggioranza delle ricerche (il 57,2%) è per viaggi con arrivo entro il mese di luglio: oltre agli spagnoli (che rappresentano il 22,6%), i viaggiatori provengono principalmente dal Brasile (22,6%), Portogallo (20,4%), Regno Unito (10,0%), Germania (9,0%) e Italia (6,1%). Mediamente, il 72% cerca un volo per una singola persona; il 20% sono coppie e l’8% famiglie: gli utenti provenienti dal Portogallo hanno il più alto tasso di ricerche da parte di single (81%), mentre i brasiliani cercano poco viaggi per famiglie.
I viaggiatori preferiscono partire di venerdì o di lunedì e le date più richieste sono i primi week-end di luglio: le ricerche, infatti, vanno via via diminuendo, dimezzandosi nella terza settimana di agosto. Dai dati non emerge nessun picco per il periodo di Ferragosto ma sembra esserci, piuttosto, un forte interesse per il periodo che va dal 30 luglio al 3 agosto.
I viaggiatori italiani sono gli unici ad avere preferenze diverse poiché rispetto alle altre nazionalità, il mese più desiderato è agosto: rappresenta il 49,7% delle ricerche, mentre luglio pesa per il 40,7%. L’interesse è tutto concentrato nel periodo che va dal 7 al 16 agosto, periodo per il quale le ricerche medie giornaliere raddoppiano, passando da 23,4 mila a 46,5 mila al giorno.
IL MERCATO INGLESE. Anche i viaggiatori provenienti dal Regno Unito hanno dei comportamenti diversi dalla media, ma in questo caso non si tratta di preferenze: il trend di ricerche degli inglesi verso la Spagna ha registrato un picco considerevole il 1° luglio, cioè dopo che le Isole Baleari sono entrate a far parte della Green List delle destinazioni semaforiche Covid: insieme a Malta, l’arcipelago spagnolo è l’unica destinazione del mediterraneo concessa ai viaggiatori inglesi. Questo picco (+275%) è durato solo tre giorni ma le ricerche degli inglesi ora rimangono comunque più alte rispetto alle precedenti settimane.
Oggi la domanda inglese si sta concentrando principalmente verso le Isole Baleari: il 62% dei voli cercati nell’ultimo mese erano per raggiungere l’arcipelago, mentre la restante parte è egualmente distribuita nel resto del Paese. L’insicurezza di questo mercato si legge dalle informazioni sulle date di partenza: il timore di nuove restrizioni e l’incertezza sul futuro sta spingendo gli utenti inglesi a cercare di raggiungere la Spagna subito, con viaggi last minute nelle prime settimane di luglio. I voli con partenza tra l’1 e il 17 luglio rappresentano il 47,5% del totale dei voli cercati dagli inglesi.
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