Benvenuti a L’Estate Italiana, il piccolo format di Destination che ci accompagnerà in queste settimane, offrendo una prospettiva sulla stagione estiva attraverso gli occhi dei consumatori. In questa avventura metteremo in classifica l’offerta italiana mettendoci dall’altra parte della cattedra, ascoltando le voci dei turisti per comprendere appieno le trasformazioni che il turismo sta vivendo. Per stilare la classifica, terremo conto dei dati relativi che considerano le diverse capacità ricettive delle destinazioni in esame.
Quando si parla di estate il mondo si divide in due: c’è chi cerca refrigerio con un bagno e chi preferisce il fresco in altura. Anche se le destinazioni montane si associano principalmente alle settimane bianche, queste mete in realtà hanno un profilo stagionale molto particolare: una “stagione” principale in inverno e una cosiddetta spalla in primavera-estate.
Tra il Monte Bianco e le Dolomiti Friulane si concentrano la maggior parte delle destinazioni montane italiane ed è importante sottolineare che si parla di destinazioni con storie profondamente diverse tra loro. Da Cortina, nota ai viaggiatori già da fine Ottocento, a Sestrière, una meta “artificiale” creata dalla famiglia Agnelli, fino alle giovani mete del Trentino: da queste diversità parte l’analisi della classifica delle destinazioni montane italiane.
1° e 2° posto: Valle di Primiero e Altopiano della Paganella
I primi due luoghi più desiderati dai turisti per l’estate 2023 sono entrambi trentini: la Valle di Primiero ad est, più conosciuta con il nome San Martino di Castrozza, e l’Altopiano della Paganella, a nord di Trento. A parità di strutture ricettive, le due mete hanno una pressione della domanda molto simile, anche se offrono paesaggi e servizi molto diversi. E diversa è anche la domanda estiva, soprattutto in termini di nazionalità dei turisti. In entrambi i casi, la domanda degli italiani è molto importante ma mentre per il Primiero pesa il 42% del totale, nella Paganella costituiscono più dei due terzi della domanda (62%). Gli americani, al secondo posto per entrambe, pesano per il 16% in Primiero e per l’8% nella Paganella. Inoltre, mentre il Primiero riscontra più interesse da parte di inglesi e spagnoli, l’Altopiano della Paganella sta ricevendo tante ricerche da tedeschi e olandesi.
3° posto: Dolomiti Friulane
Il Parco delle Dolomiti Friulane, inserite nella lista del Patrimonio mondiale naturale UNESCO, vive nella primavera-estate la sua stagione migliore, poiché il territorio si presta particolarmente ad arrampicate, escursioni ed attività a contatto con la natura. Anche in questo caso parliamo di una meta scelta prevalentemente dagli italiani: ben il 56% della domanda proviene dal mercato domestico. Oltre agli Stati Uniti, che hanno una quota del 12%, il resto delle nazionalità estere è molto frammentato. In media, i turisti scelgono vacanze con una permanenza media di 4,9 notti, in linea con Primiero e Paganella. Tra i turisti italiani la domanda di pernottamento è principalmente di famiglie (47%); mentre tra gli stranieri prevale fortemente il segmento delle coppie (87%).
Considerando le altre destinazioni, a parità di posti letto seguono la Val Gardena, la Val di Fassa, la Val di Sole, le Dolomiti Venete e la Valcamonica.
Nella Top 15 delle destinazioni montane più desiderate per l’estate 2023, il 43% fa parte della Regione Trentino-Alto Adige e solo 7 di loro registrano una prevalenza di domanda nazionale. Gli stranieri preferiscono, in particolare, l’area del Merano e Burgraviato, del Monte Cervino e Valtournenche e delle Dolomiti Venete.
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