Skip to main content

Ormai non è più una festa puramente religiosa, è diventata piuttosto la prima occasione utile per fare il primo viaggio dopo la fine dell’inverno; mentre per gli operatori turistici la Pasqua coincide, per la maggior parte dei casi, con l’apertura della stagione, cioè quando con l’arrivo del sole e del bel tempo si da il via al periodo più movimentato dell’anno.

Mancano ormai pochi giorni alla Pasqua del 2023, o meglio al lungo weekend che va dal Venerdì Santo al Lunedì di Pasquetta, e gli esperti hanno già iniziato a diffondere notizie incoraggianti per il settore turistico. Dal Barometro UNWTO alle statistiche nazionali, sembra che la Pasqua del 2023 vedrà un concreto recupero di arrivi rispetto al pre-Covid e che l’Italia sarà particolarmente richiesta dai turisti stranieri.

Ma l’Italia è un puzzle di destinazioni, un Paese talmente variegato nell’offerta di prodotti turistici che sarebbe riduttivo delineare un previsionale nazionale. Non è poi così scontato parlare di aumento della domanda dal nord dei laghi lombardi al sud delle coste siciliane, come non è scontato definire le mete preferite dai turisti a prescindere dalla nazionalità.

Perché ogni nazionalità guarda l’Italia con occhi diversi, tant’è che analizzando la pressione della domanda per il prossimo weekend di Pasqua, è emerso come le differenze e i gusti dei turisti siano profonde.

Date una città d’arte agli italiani

Differenze che, è bene sottolineare, emergono quando i dati di domanda vengono ponderati: confrontare i dati di Capri e Roma in valore assoluto non avrebbe senso, bisogna sempre considerare la capacità ricettiva delle destinazioni. E così facendo, i dati delle ricerche di pernottamento ci dicono che nello scorso mese (26 Febbraio-28 Marzo) la destinazione con la maggiore pressione della domanda è il Lago di Garda. È la destinazione più desiderata per il weekend di Pasqua ed è al primo posto delle ricerche anche per i turisti italiani.

Gli italiani, che rappresentano il 20,7% della domanda pasquale, stanno cercando pernottamenti con una media di 2,3 notti e si stanno interessando soprattutto alle destinazioni toscane e lombarde. Al primo posto, dicevamo, il Lago di Garda, con una preferenza particolare per Sirmione, Lazise e Peschiera del Garda; ma sono interessati soprattutto alle città d’arte. Al secondo posto della classifica, infatti, c’è Roma, seguita da Milano e Firenze; destinazioni che nella primavera vedono il loro periodo di alta stagione. Seguono poi le coste del centro-nord con la Riviera Romagnola (in particolare Rimini), le coste toscane (soprattutto nel sud della Regione) e le coste liguri. Il sud Italia è poco presente tra le scelte degli italiani: oltre alla Penisola Sorrentina al 13° posto in classifica, ci sono Cilento, Costa Orientale della Sicilia e Ischia solo dopo il 23°.

Gli inglesi cercano le mete lombarde

Anche gli inglesi mettono al primo posto il Lago di Garda per il weekend di Pasqua: la destinazione turistica pesa per il 44,5% sul totale delle ricerche e il versante veronese è quello più richiesto.

Ma la domanda di pernottamento degli inglesi si sta concentrando soprattutto verso le mete turistiche lombarde: i turisti provenienti dal Regno Unito sono attratti soprattutto da Valtellina, Lago di Como, Milano e Lago Maggiore; oltre che alla parte bresciana del Lago di Garda.

Per il resto, la domanda è molto diversificata nelle tipologie di prodotto: al secondo posto della classifica, gli inglesi mettono la Costa degli Etruschi in Toscana, poi Venezia, Roma, la Riviera Veneta e la Riviera Romagnola.

La durata media dei loro viaggi è di 3,6 notti. Tuttavia, è importante sottolineare che, analogamente agli statunitensi, la domanda turistica degli inglesi non è strettamente legata alle festività di Pasqua, come accade invece per gli italiani.

Statunitensi fuori dagli schemi

Anche per gli statunitensi, quindi, si parla di domanda pasquale in modo poco appropriato; ma è importante sapere che la loro è una domanda pesa per il 14,7% sul totale nazionale. Inoltre, è importante sottolineare che, nel periodo successivo alla pandemia, i turisti statunitensi hanno accelerato la tendenza di esplorare l’Italia al di fuori delle mete classiche e turistiche più famose.

Effettivamente, nella classifica delle mete più ambite per il weekend dell’8-10 aprile, notiamo la presenza dei luoghi simbolo del turismo italiano, ma anche di destinazioni che in passato venivano considerate di secondo piano da questo mercato. Dopo il Lago di Garda e la Penisola Sorrentina sul podio, gli statunitensi stanno cercando pernottamenti per la costa toscana (Costa degli Etruschi e Maremma) e la Riviera delle Palme in Liguria; ma c’è poi tanto interesse anche per il Lago di Como, il Cilento e il Golfo del Tigullio.