Oggi esploriamo due affascinanti e allo stesso tempo strategiche destinazioni costiere italiane, la Riviera Romagnola e la Riviera Veneta. Nonostante abbiano in comune le lunghe spiagge sabbiose e gli innumerevoli stabilimenti balneari che si susseguono all’orizzonte, appena immaginiamo queste due località ci colpiscono immediatamente le evidenti differenze: differenze che gli operatori del turismo conoscono bene.
Ma entrambe sono accomunate da un’importante storia nel panorama turistico italiano: la Riviera Romagnola era già famosa agli albori del XX secolo ed è stata spesso citata come la destinazione dagli infiniti revival, data la sua capacità di reinventarsi negli anni e riproporsi sempre con una nuova veste. La Riviera Veneta, invece, nasce come centro turistico durante il boom economico, abbracciando fin da subito il modello del turismo di massa e focalizzandosi soprattutto negli ultimi anni sul turismo internazionale. La loro fama è ancora oggi ben salda, con un volume di presenze che, insieme, superano i cinquanta milioni l’anno.
RIVIERA ROMAGNOLA vs RIVIERA VENETA: I DATI
Eppure, le differenze tra questi due prodotti turistici sono state determinanti negli avvenimenti degli ultimi anni, e avranno un’influenza determinante sulle loro future prospettive.
Dando uno sguardo al grafico qui sopra, che traccia l’andamento degli arrivi degli ultimi cinque anni, è evidente come il Covid abbia lasciato un’impronta indelebile (e che ancora stiamo scontando). Tuttavia, è innegabile che la Riviera Veneta ne abbia risentito in modo più acuto. Questi dati, presentati in forma di Indice (dove 100 rappresenta il massimo), ci permettono di confrontare due destinazioni con differenti volumi di arrivi e presenze.
Ebbene, nel mese di Agosto 2020, nonostante la pandemia, in Riviera Romagnola si sono registrati il 93% degli arrivi rispetto ad Agosto 2019 (100%). Un risultato senza dubbio positivo, anche volendo considerare che la maggior parte degli arrivi di quell’anno si è concentrata solo in quel mese. Nello stesso periodo, la Riviera Veneta ha raggiunto solo il 72% degli arrivi.
Queste le differenze, utili a capire le profonde divergenze tra le due destinazioni: Riviera Romagnola ha fatto fronte al Covid in modo più efficace, ma nel 2022 non è riuscita a mantenere il suo slancio. Al contrario, i dati mostrano che gli arrivi turistici nel mese di agosto 2022 sono stati inferiori rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la Riviera Romagnola sta ora riprendendo il suo slancio nella spalla primaverile, che aveva conosciuto una crescita significativa prima della pandemia. Nel frattempo, la Riviera Veneta, sebbene abbia sofferto particolarmente nel 2020 e 2021, ha registrato una forte ripresa nel 2022.
DATI IN REAL-TIME: LA STRANA ESTATE DEL 2023
Analizzando i dati più aggiornati, relativi alle ricerche di pernottamento, è possibile capire meglio quanto accaduto negli ultimi mesi nelle due destinazioni. In questa stagione estiva insolita, caratterizzata da inflazione, aumento dei prezzi, eventi meteorologici avversi e alluvioni in Romagna, i risultati sono tutto tranne che scontati. A conti fatti, l’impatto delle alluvioni non è stato così negativo come inizialmente temuto. È piuttosto l’inflazione e l’escalation dei prezzi ad aver lasciato un’impronta più profonda. Entrambe le destinazioni hanno attraversato una stagione in cui la domanda turistica, a un certo punto, si è bloccata. Sia la Riviera Romagnola che quella Veneta hanno visto rallentare la domanda di pernottamento a partire da giugno, con una diminuzione durante i mesi di luglio e agosto. Ma è alla fine della stagione che emergono le differenze più significative.
Secondo i nostri calcoli, quest’estate la Riviera Veneta ha registrato circa il 16% di turisti in più rispetto alla Riviera Romagnola. E gran parte di questa differenza è emersa dopo il Ferragosto. Dal 20 agosto in poi, il turismo nella Riviera Romagnola ha subito una brusca flessione, rivelando un punto debole che alla fine ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore della Riviera Veneta. Mentre la Riviera Veneta ha mantenuto una presenza costante fino alla fine di settembre, decrescendo gradualmente fino al 10 settembre, la Riviera Romagnola si è persa proprio nell’ultimo tratto, perdendo terreno nel confronto tra le due destinazioni turistiche.
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